Un sogno ad un filo da
da chi? – il cielo settimo? abisso?
capanna o castelli sulla sabbia?
pedina o regina finalmente?
al tavolo, li`, – aquila o croce?
buttiamoci – nel mare dell’amore? –
ci sono tazze e boccali – ospitati
– insieme! – sul balcone dell’amica
ho visto noi nel cuore della notte
talmente solleggiata – si`, esatto! –
nel miele di parole degli occhi
accesi alla menta, nei piccanti
piacevoli non sogni, ma le ore
di una vera realta` facciata:
un’ancora non e` un fondo basso,
e` caramello per la tua Carmen
nell’abito carminio – ci tocca
il vino tenero d’abbracci al camino
accanto ai dipinti tipo Goya,
su cui non siamo piu` emarginati! –
dal fuoco presi – 'no' ai guai! – creiamo
il nostro quadro unico comune:
Saturno – Venere, il trigono formato,
tonalita` maggiore in vecchiaia
e` dolcinata – muoverci insieme! –
l’hai visto anche tu, non discutiamo! –
almeno per un po’ respira, caro,
da carta ultima vincente! Padre nostro,
non far’ il troll, dai, sbrigati! – comunque,
accelera – e triplica – e copri
coll’edera – quel’ di qualcuno altro!
e quello mio e nativo – col mantello! –
un rito magico esegui – aspettiamo
il cio` di cui si pensa – non si parla...
19 giugno 2025
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