Vacuita Olga L. Juravlyova

E’ vuoto il mio cuore – non ci palpita piu' la brama della vita mia,
La mia gioia in follia non spezza piu' le catene per volar via in liberta'
E l’estasi mia non scoppia piu' a dirotto nelle risate selvagge,
La canzone della scura anima mia non irradia piu' la luce serena.

Lacrime del cuore sensibile sono gelate per tutta l'eternita',
Coprendo la mistica fonte con un manto di ghiaccio,
Come cristalli di roccia esse tintinnano gelide,
E il fuoco della vita mia non le riscaldera' per ridarmi indietro.

Se sara' una tempesta della tenerezza ardente o una piaga dei dubbi,
O il tuo volto della bellezza mai vista – la creazione dell'Eros brutale,
Un coltello della gelosia tagliente o la prigionia dell'amore intensa -
Il granito del mio cuor impietrito lo trasformera' nelle ceneri grigie.
 
Il Silenzio mi prendera' con la forza nel proprio cerchio sovrano,
E la Morte sara' una mia sola amica leale,
L’Eternita' canuta mi aprira' quella porta segreta,
E adesso tocca a me soltanto far un passo avanti.


L’originale fu scritto il 28.11.1997 in lingua russa.
Traduzione fedele in italiano il 9.11.2016 a Perugia, Umbria, Italia.


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