Valanga di vite
Sfiorando con la mano ghiacciata gli alberi, il mare e i campi .
La neve non comprende l'umano freddo, ed inverno al massimo vero
La bufera fa la sua strada; con passi e mosse giganti
E le piume bianche, come di un cigno, cadono, nelle mani dei sogni persi
E sotto l'oppressione la citta, prego' nel silenzio per la sua salvezza
Urlava musica di gelo, scontrata con l'armonia dell' Universo ...
Ma il tempo non ha paura della morte con indistruttibile saggezza.
I traditori della fede immersi nell impotenza dei desideri.
Sotto la maledizione del ghiaccio; inutile salvare l'orgoglio ,
Le ombre vuote negli uffici, alimentate dai giochi di potere
Buttavano le vite perse nell'abisso bianco della morte e dei fogli.
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